DIAFRAMMA CONTRATTO: Sintomi Cause Soluzioni – dott. Comastri
Il muscolo diaframma toracico, è uno dei 5 diaframmi del nostro corpo, rappresenta il motore della respirazione ed è connesso a molte parti del corpo (schiena, coste, cervicale..) e molti organi interni.
Una sua disfunzione può generare alterazioni posturali (iperlordosi..), dolori fisici (cervicalgia, lombalgia..), compressione dei visceri (reflusso gastroesofageo..) e tanti altri sintomi. L’osteopatia e Il Riequilibrio Posturale possono aiutare a liberare un diaframma contratto? Scopriamolo in questo articolo.
DIAFRAMMA TORACICO: CHE COS’E?
Il diaframma toracico, motore principale della respirazione volontaria, è un muscolo impari laminare a forma di cupola che separa la cavità toracica da quella addominale: origina dal tendine centrale (detto centro frenico) dal quale originano fasci dei muscoli digastrici e si inserisce a livello sternale (faccia posteriore della superficie xifoidea dello sterno e parte inferiore sterno), costale (ultime 6 coste, angolo inferiore scapola e D8) lombare (da D12 a L4) e sui muscoli psoas, quadrato dei lombi e trasverso.
Il diaframma toracico presenta tre grandi orifizi, e alcune fessure minori, attraverso i quali alcune strutture dal torace si addentrano nell’addome: l‘aorta, la vena cava inferiore, l’esofago, il nervo vago, i nervi splancnici, il dotto toracico inoltre, grazie alla sua posizione centrale, il diaframma toracico si trova a stretto contatto anche con molti organi: superiormente con cuore e polmoni; inferiormente con fegato, stomaco, milza e colon; posteriormente con pancreas, reni e surreni.
DIAFRAMMA TORACICO: COME SI MUOVE?
Il movimento del diaframma ricorda quello di una medusa: durante l’inspirazione si contrae e si abbassa, stirando il polmone e permettendo l’espansione della gabbia toracica e all’aria di entrare, mentre durante l’espirazione si rilascia e risale, gli intercostali si rilassano e la gabbia toracica si comprime permettendo all’aria di uscire.
DIAFRAMMA: FUNZIONI DIRETTE E INDIRETTE
- Respirazione e Ossigenazione: funzione di pistone che permette l’entrata dell’aria nei polmoni durante la fase inspiratoria (+ libertà diaframma = + ossigeno nei polmoni) e di regolare le pressioni intracavitarie.
- Circolazione (Nutrimento dei tessuti e Scarico delle tossine) ed Effetto Anti-infiamamtorio: con i suoi movimenti esercita un’azione di pompaggio sui visceri toracici e addominali, favorendo la circolazione dei liquidi e il metabolismo di questi organi. E’ fondamentale per il drenaggio liquidi e per azione di pompa a depressione sul sistema venoso e linfatico (per mezzo del canale toracico).
- Motricità viscerale: è il motore della motricità degli organi addominali (=li muove, drena liquidi) a cui è connesso.
- Digestione: funge da sfintere a livello del cardias e trasmette trazioni ritmiche sull’esofago e partecipa al controllo gastroesofageo.
- Sostegno e Stabilizzazione: aiuta con la coordinazione motoria dei movimenti degli arti superiori e inferiori ed è uno stabilizzatore lombare (assieme al diaframma pelvico, multifido e trasverso)
- Defecazione: permette la defecazione abbassandosi rigorosamente
- Ginecologica: contraendosi permette l’espulsione del feto al momento del parto
- Importante per la fonazione e la tosse
DIAFRAMMA CONTRATTO: SINTOMI
Quando una causa perturbatrice irrigidisce il diaframma, il suo movimento viene limitato (spesso nella fase di inspirazione) e, viste le numerose funzioni e connessi con tutto il corpo, non è difficile immaginare che questa condizione prolungata nel tempo (giorni, mesi e anni) possa generare alterazioni posturali e sintomi tra cui:
- Compressione dei visceri (esofago, stomaco, intestino..) andando ad alterare le loro funzioni
- Alterazione della Funzione e Meccanica Respiratoria, con una sensazione di una respirazione bloccata che obbligherà i muscoli respiratori accessori del collo e delle spalle ad intervenire al posto del diaframma stesso, creando un sovraccarico che porterà prima a tensioni, per poi sfociare con il tempo in dolori cronici a livello di testa, collo e spalle
- Alterazione della funzione circolatoria, favorendo un maggior ristagno di liquidi
- Alterazioni Posturali della gabbia toracica (Dorso Piatto, Gobba del Bisonte, Torace a imbuto..) e Rotazioni vertebrali che, tramite il legamento longitudinale, possono influire fino al sacro e al coccige;
- Iperlodosi e/o Maggiore tensione sulla zona lombare poichè ha potenti pilastri connessi con alcune vertebre toraciche (D12) e lombari (L1-L4)
- Dolore irradiato ad inguine e trocantere, poiché il m.psoas teso, con il quale è connesso, crea un coattazione (=avvicinamento) dell’anca sull’ acetabolo.
- Ernia Iatale e/o Reflusso gastro-esofageo (per la sua connessione con stomaco ed esofago)
- Tachicardie e/o Sgradevoli sensazioni nella zona cardiaca (disagi e dolori) essendo intimamente connesso al cuore attraverso il legamento frenopericardiaco.
DIAFRAMMA CONTRATTO: POSSIBILI CAUSE
Ogni elemento che influisce negativamente su salute e benessere psico-fisico, altera la respirazione e riduce la mobilità del diaframma, alcune solo per qualche minuto-ora, altre volte per più tempo, fino a creare una rigidità-contrazione a lungo termine.
Nella mia pratica lavorativa, le principali cause di un diaframma contratto sono:
- Disfunzioni Somatiche causate da vecchi traumi fisici, cicatrici..
- Eventi e periodi di forte stress emotivo del passato
- Alterazioni viscerali come Gonfiore addominale (che a sua volta deriva da altre cause..)
- Sedentarietà
- Mancanza di esecuzione di esercizi per scaricare le tensioni fisiche ed emotive accumulate quotidianamente
DIAFRAMMA TORACICO BLOCCATO: SOLUZIONI
- INDAGA SULLE POSSIBILE CAUSE PERTURBATRICI
Comprendere le cause perturbatrici che hanno alterato il tuo respiro e irrigidito il tuo diaframma toracico (vecchi traumi, cicatrici, periodi di forte stress emotivo, alterazioni viscerali, eccessiva sedentarietà..) rappresenta il primo step in un percorso di salute e benessere psico-fisico. Con l’aiuto di un esperto prendere coscienza di cosa sta limitando il tuo benessere psicofisico e.. allentare la presa.
2.AGISCI SULLE CAUSE: L’OSTEOPATA E IL RIEQUILIBRIO POSTURALE POSSONO AIUTARTI
Prima di iniziare a rieducare il Respiro Fisiologico, bisogna prima trattare le cause perturbatrici e liberare il diaframma dalle contratture e rigidità che lo bloccano. Alcune tecniche osteopatiche, assieme all’esecuzione di alcuni esercizi di riequilibrio posturale su Pancafit (in posizione decompensata), possono velocizzare questo processo per aiutarti ad avere più consapevolezza di te stesso e liberare il tuo diaframma.
- RIEDUCA IL MOVIMENTO DEL DIAFRAMMA E RECUPERA IL TUO RESPIRO FISIOLOGICO
Una volta trattate le cause perturbatrici e liberato il diaframma, sarà possibile iniziare a rieducare il respiro con esercizi di ascolto, respirazione e rilassamento, al fine di ripristinare un corretto movimento fisiologico del diaframma.
CONCLUSIONI
Il diaframma toracico è un muscolo importantissimo che ha tantissime funzioni-connessioni con tutto il corpo e la sua libertà è un elemento fondamentale per la qualità della nostra salute e del nostro benessere psicofisico.
Quando una causa perturbatrice influenza la sua funzione, gli effetti di una sua disfunzione sono numerosi e possono coinvolgere vari organi e/o parti del corpo.
Per liberare il diaframma toracico dobbiamo prima comprendere e poi trattare o agire sulle cause che hanno provocato una sua disfunzione, favorendo un graduale ripristino della sua funzione fisiologica.
L’osteopatia e il riequilibrio posturale sono due elementi in grado di favorire questo processo.
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