SCOLIOSI: Cause-Conseguenze-Esercizi
La scoliosi è una deformità tridimensionale della colonna vertebrale, che può comportare numerose conseguenze tra cui Alterazione dei corpi vertebrali, asimmetrie muscolo-legamentose, alterazioni viscerali e dolori-malesseri fisici. Quali sono le possibili cause che generano una scoliosi? Come si può intervenire e fino a che età? Scopriamolo in questo articolo.
SCOLIOSI: DEFINIZIONE
La scoliosi è una deformità tridimensionale della colonna vertebrale che origina con una estensione vertebrale sul piano sagittale, combinata ad una curvatura laterale e ad una rotazione sul piano trasverso.
L’atteggiamento scoliotico (o paramorfismo), invece, è una deviazione della colonna vertebrale sul piano frontale. Si differenzia dalla scoliosi perché non è presente una rotazione vertebrale.
SCOLIOSI: CLASSIFICAZIONE
La scoliosi può essere classificata in base a diversi fattori:
- LOCALIZZAZIONE: Cervico-dorsale, Dorsale, Dorso-Lombare, Lombare
- NUMERO DI CURVE: 1, 2, Curve multiple di compenso
- NUMERO VERTEBRE COINVOLTE: Breve, Medio e Lungo Raggio
- PERIODO INSORGENZA: Lattante (0-1), Infantile (1-3), Giovanile (3-Pubertà), Puberale
Adulto (dopo maturazione ossea)
SCOLIOSI: CAUSE
Alcune delle cause che possono generare una scoliosi sono:
- Strutturali Muscolo-Scheletriche
- Posturali, riferite ai recettori Occhi, Bocca e Lingua (deglutizione atipica, disturbi visivi, problematiche occlusali..)
- Emotive
- Abitudini scorrette in età evolutiva (es. zaino troppo pensante, posizioni del corpo sul banco..)
- Congenite (difetti di formazione parziali o totali delle vertebre, fusione costale)
- Sindromi neuro-muscolari (paralisi, distrofia muscolare, atassia, poliomelite)
- Problematiche respiratorie: adenoidi, tonsille, setto nasale deviato, laringiti e faringiti croniche..
SCOLIOSI: CONSEGUENZE
Nel medio-lungo termina una scoliosi può comportare conseguenze tra cui:
- Alterazione dei corpi vertebrali (rotazione e cuneizzazione)
- Schiacciamento e Spostamento Asimmetrico dischi intervertebrali
- Obliquità del Bacino
- Rotazione costale e alterazione toracica (gibbo)
- Asimmetria Muscolo-Legamentosa
- Alterazioni Viscerali
- Dolori-Malesseri fisici
SCOLIOSI: GINNASTICA CORRETTIVA, BUSTO O INTERVENTO CHIRURGICO?
Per valutare il percorso più ideale è importante una visita fisiatrica e, in base alla tipologia di Scoliosi (Lieve, Media o Grave) è possibile intervenire nel seguente modo:
- SCOLIOSI LIEVE – Chinesiterapia (o ginnastica correttiva/posturale)
- SCOLIOSI MEDIA – Chinesiterapia + Busto
- SCOLIOSI GRAVE – Chinesiterapia + Busto + Chirurgia
SCOLIOSI: SOLUZIONI
Le linee guida che mi sento di consigliare, una volta valutata l’entità e la tipologia, per riequilibrare o stabilizzare una scoliosi sono:
- RICERCARE e TRATTARE LE CAUSE PERTURBATRICI
Poiché la scoliosi ha una moltitudine di cause che possono averla generata, è importante effettuare una raccolta dei dati anamnesi e una valutazione posturale a 360° per individuare e trattare le possibili cause perturbatrici.
- SCOLIOSI: ESERCIZI CORRETTIVI
Una volta comprese e trattate le cause perturbatrici, è importate iniziare un percorso per riequilibrare la postura attraverso una serie di esercizi correttivi, volti a ricreare una colonna vertebrale più simile quella ideale, stabilizzando e/o riducendo il più possibile le curve alterate.
- SCOLIOSI: ESERCIZI INTEGRATIVI
Assieme agli esercizi correttivi è importante associare esercizi di Percezione, Ginnastica Respiratoria, Mobilizzazione, Equilibrio e di Trofismo muscolare.
SCOLIOSI: IL NUOTO AIUTA?
Sebbene il nuoto sia stato considerato uno sport completo, numerose ricerche dimostrano che non rappresenta un’opzione di trattamento per la scoliosi, poiché associato ad un aumentato rischio di asimmetrie del tronco e ipercifosi (per approfondimenti leggi l’articolo “SCOLIOSI: Il nuoto è la soluzione? ”).
SCOLIOSI: FINO A CHE ETA’ SI PUO’ INTERVENIRE?
Il corpo umano ha la capacità di adattarsi anche in età adulta-anziana, è chiaro che i risultati estetici e strutturali che si possono ottenere durante la fase di sviluppo, periodo ottimale per intervenire, non sono paragonabili a quella della fase adulta-anziana, dove comunque si può intervenire per dare più libertà al corpo, ridurre i sintomi e stabilizzare la scoliosi.
CONCLUSIONI
La scoliosi è una deformazione della colonna vertebrale sulla quale, in particolare in età evolutiva (11-18) è importante agire non appena viene individuata. Il nuoto, come confermato da numerosi studi recenti, non è la soluzione alla scoliosi, bensì un percorso di Indagine e Trattamento delle cause che possono avere creato la scoliosi, abbinato ad un’attività fisica personalizzata con esercizi correttivi ed integrativi.
“La scoliosi è la massima espressione di intelligenza corporea: il corpo sfugge, devia, ruota per qualche motivo. Dobbiamo chiederci perché. La scoliosi è l’effetto, la causa va ricercata”. Dott. Daniele Raggi
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